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linee guida per i matrimoni del 2021

#lineeguida

É arrivato il protocollo con le “Linee guida per i matrimoni 2021”. Il testo è stato pubblicato dalla Conferenza delle Regioni, anche se ora dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri. Si attende ancora, però, la data che dà il via alla ripresa di ricevimenti e feste di matrimonio.

Infatti, è stato pubblicato sul sito della Conferenza delle Regioni il testo con le linee guida da seguire per lo svolgimento delle feste e dei ricevimenti di nozze in tutta sicurezza.
“Le misure riportate, se rispettate – si legge nel documento – possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena”.
Al momento, tali misure sono pensate per tutte le regioni, anche se le associazioni di categoria sono al lavoro per “ulteriori misure destinate alle regioni che si trovano in condizioni di maggiore criticità – conferma il presidente di Federmep, Serena Ranieri – L’obiettivo è scongiurare ogni forma di stop”.

Sulla data della ripartenza, invece, “ancora non la conosciamo, ma sappiamo che l’approvazione del documento Stato-Regioni è all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, che si terrà entro la metà di maggio”, conclude Ranieri.

Il testo con le linee guida per i matrimoni 2021 è stato inviato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Speranza e Gelmini.

Nel rispetto delle misure di carattere generale e dei protocolli adottati per lo svolgimento dei riti, le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per i banchetti nell’ambito delle cerimonie ed eventi analoghi:

▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.

▪ Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.

▪ Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli invitati. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

▪ All’ingresso della location potrà essere rilevata la temperatura corporea agli ospiti e impedito l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi.

▪ Sempre all’ingresso e in diverse aree dovranno essere collocati i dispenser con gel igienizzante per le mani. Dovranno essere presenti anche in prossimità dei servizi igienici, che andranno puliti più volte al giorno.

▪ Disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli ospiti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio). E di almeno 1 metro negli ambienti all’aperto, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Questo ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione.

▪ Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.

▪ Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.

▪ Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti.

▪ Si può organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale. Però è esclusa la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto. Ed è previsto, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e dell’utilizzo della mascherina. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi. Dovranno essere valutate idonee misure (segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro durante la fila al buffet.

▪ Da evitare anche attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro. Il ballo è consentito solo all’aperto.
I componenti della band, ad esempio, dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e di almeno 2 metri per quella frontale. Se è il caso, vanno previste barriere per prevenire il contagio tramite droplet.

▪ È obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. Comunque l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna.

▪ Non si possono usare appendiabiti comuni. Il servizio guardaroba può essere fornito solo se è possibile evitare il contatto tra i capi d’abbigliamento dei diversi ospiti, utilizzando quindi appositi sacchetti porta abiti.

Potete consultare il testo integrale con le linee guida per i matrimoni sul sito della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

Insomma, non ci resta che attendere sperando di poter riprendere il prima possibile a realizzare i nostri sogni

…perché sognare, dopotutto, è una forma di pianificazione.

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