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Il lancio del riso al matrimonio è una delle tradizioni più conosciute e consolidate.

Ma le tradizioni non sono altro che comportamenti sociali che si consolidano nel tempo, la cui origine è spesso sconosciuta. Soprattutto per le più antiche, capita che ognuno abbia la propria versione della tradizione.
E nel mondo del wedding di tradizioni da rispettare e rinnovare ce ne sono moltissime.

#tradizione

L’usanza del lancio del riso, ad esempio, è la tradizione con l’origine più misteriosa, dato che esistono numerose leggende sulla sua origine.
Perché si lancia riso ai novelli sposi alla fine della cerimonia?
Come succede per tutte le tradizioni che riguardano l’amore e il matrimonio, ha a che vedere con la fertilità o la fecondità. Infatti il riso è un simbolo di queste due virtù e si associa all’augurio di buona fortuna per il futuro della coppia come marito e moglie. In pratica, col riso si augura loro di riuscire ad ampliare in poco tempo la propria famiglia.
Si crede che la tradizione venga da Oriente, anche se sia l’Europa che l’America l’abbiano adottata come parte della loro cultura. Infatti, la leggenda del riso come augurio di prosperità nasce in Cina, da un Genio che sparse i suoi denti in un campo dopo una grande carestia, lasciando ai contadini il compito di innaffiarli e coltivarli per poi sfamarsi.

Anticamente, in realtà, i grani non dovevano essere obbligatoriamente di riso, l’uso dello stesso è successivo alla nascita di questa tradizione.
Prima, qualunque cereale era valido per augurare alla coppia una vita prospera e ricca di prole. Nell’Antica Roma, le donne decoravano i capelli con delle spighe di grano e gli uomini ponevano sul loro capo una torta di grano. Alla fine della cerimonia, la sposa distribuiva la torta fra gli invitati affinché, insieme a noci, mandorle ed altri frutti secchi, li lanciassero alla coppia di neo sposi.

Il lancio del riso è un’usanza molto radicata nel sud Italia, tanto che la tradizione partenopea non si limita a definire il riso come simbolo di prosperità, ma anzi ne approfondisce il linguaggio. Di fatti, riserva ad ogni tipo di riso il suo augurio: il Carnaroli simboleggia la condivisione; Roma la prosperità; l’Arborio l’amore; il Basmati la passione; il riso integrale è sinonimo di sincerità; mentre quello colorato di allegria.

#innovazione

Ora che conoscete il significato del lancio del riso non vi rimane che decidere se restare fedele alla tradizione o innovarla!
L’usanza del riso è sempre più spesso sostituita dal lancio di altri elementi meno “invasivi” per gli sposi che non saranno costretti a togliersi i chicchi di riso dai capelli per il resto della giornata.
Però, per esempio, potete provare a colorare il riso, per dare un tocco divertente al vostro matrimonio, senza voltare troppo le spalle alla tradizione.
Ovviamente vi starete chiedendo se il riso colorato macchia. La risposta è che se il riso contiene poco amido non macchia, che sia naturale o colorato. Quindi il riso che non macchia esiste, è il parboiled.
Il riso, come quello a grani lunghi, contiene già poco amido, ma per ridurre ulteriormente il quantitativo, deve essere lavato molto bene, in modo che assorba più colorante e macchi di meno. La mia raccomandazione è quella di preparare voi stessi il riso in modo che possiate testare se macchia. Una volta ultimata la preparazione, avrete tutto il tempo per provare e ritentare migliorandolo. Se, tuttavia, non volete rischiare, è meglio acquistarlo da professionisti in modo che i chicchi non macchino: in questo caso subiscono dei processi per assicurare che non ci sia nessuna macchia.

Si può anche non apprezzare il fatto che del cibo venga buttato quando “al mondo ci sono tante persone che muoiono di fame”.
Non è piacevole associare un momento di gioia ad un concetto simile. Se voi ed i vostri invitati siete sensibili all’argomento e vi concentrate su quel pensiero, l’atmosfera della cerimonia non può che risentirne.
Ma se avete investito tanto tempo, energia e cuore per ottenere un rito scritto e ideato per far scendere lacrime di commozione, un po’ vi gireranno nel vedere tutti con i musi lunghi, che si rigireranno tra le mani questo conetto di riso. Quindi meglio pensare ad un’alternativa.
Un altro motivo per scegliere un’alternativa al riso, è che spesso gli uccellini lo mangiano. Sembrerebbe una bella cosa, ma in realtà non riescono a digerirlo, quindi può essere molto pericoloso. Il rischio è che muoiano soffocati. Per questo motivo, in alcuni stati USA e nel Regno Unito, il lancio del riso è vietato.

Tuttavia, la motivazione più frequente per cercare un’alternativa al riso è un’altra: molte location vietano di lanciare il riso. Per un motivo pratico, ovvero è complesso da pulire.
Posso dirvi che di solito, se la cerimonia avviene in un posto pavimentato, dove basta una passata di scopa, non fanno problemi.
Considerate però che il riso sul pavimento è davvero scivoloso. E alcune location non ci tengono ad avere a che fare con invitati che cascano rischiando di rompersi una gamba durante il rito nuziale. Quindi, anche nel caso di cerimonie all’interno o su terrazze pavimentate, non è scontato ottenere il permesso.
Di solito, comunque, c’è un vero e proprio divieto se si tratta di un giardino o di una zona a bordo piscina. Eliminare il riso dal prato o dall’acqua è davvero molto complicato.
Se vi piace il simbolismo del riso, ma non potete lanciarlo, ci sono tante soluzioni alternative. Per esempio c’è il riso idrosolubile, che consiste in minuscole palline di carta pressata e colorata che si sciolgono con l’acqua. Se finiscono in piscina, si sciolgono. Se finiscono nel prato, quando parte l’irrigatore si dissolvono.
Invece, se il problema della location è che il bianco del riso spicca sul terreno, potrete usare riso più scuro, come quello integrale.

Oppure un’idea eco friendly, adatta ad un matrimonio country o dal tema green, è il lancio di semini, scelti tra quelli che gli uccellini possono mangiare. O ancora il lancio di semi di fiori, un’idea molto romantica se pensate che saranno pronti a germogliare ovunque verranno trasportati dal vento. In quest’ultimo caso parlate con la location della cerimonia, perché magari potrebbe non apprezzare i fiori che potrebbero nascere da quei semi e che, per causa vostra, andrebbero a scombinare il loro giardino.

Oppure petali di fiori ispirati al vostro bouquet, grandi come le rose o piccoli, come per esempio la lavanda che nelle foto hanno quasi lo stesso effetto del riso, o piccole pigne sono una scelta naturale per un matrimonio all’aperto. Potrete optare per piccoli fiori, potpourri, foglie di eucalipto o di ulivo, ideali per un matrimonio botanico.
Queste idee saranno perfette se abbinate, ad esempio, a bomboniere solidali matrimonio come bulbi di fiori o piante officinali.

E per delle nozze chic e glamour, organizzate un lancio di glitter, strass e piume sintetiche, contenute nelle wedding bags, posizionate sui vari banchi prima della cerimonia. Tenete presente che benché i glitter siano splendidi, sono anche di difficile pulizia.

alternativa al lancio del riso

Se amate i colori e volete creare un’atmosfera di festa ed allegria, solo i tubi spara coriandoli sapranno regalarla ai vostri scatti. Se volete sbizzarrirti con le wedding bags per la cerimonia, potrete realizzare delle piccole bustine con i coriandoli realizzati da voi: è molto semplice, basta acquistare dei cartoncini colorati e delle mini fustelle per tag con vari soggetti (cuori, fiori, quadrifogli) e il gioco è fatto!

Ma c’è chi sceglie persino gli zuccherini colorati: l’idea sulla carta è carinissima, ma molto poco pratica. In alternativa potreste invece optare per tanti pompons di lana (dai colori abbinati al tema delle nozze), per un lancio che farà divertire grandi e piccini.

alternativa al riso

Se siete appassionati di giochi craft e origami, potrete realizzare dei piccoli aeroplanini di carta da sistemare nei vasi all’uscita della chiesa o della location per il rito civile e scatenare l’euforia degli invitati. Lasciate anche uno spazio per dediche, messaggi d’auguri o frasi matrimonio divertenti.

alternativa al lancio del riso

#alternative

Se invece è proprio il simbolo della molteplicità a non piacervi, o lo ritenete inadatto al vostro modo di essere, va eliminato dalla cerimonia.
Dopotutto il bello di un rito personalizzato è che lo potete costruire voi, pezzo dopo pezzo.
Questo ovviamente vale se avete optato per una cerimonia civile e/o simbolica, in cui c’è un percorso condiviso di creazione della cerimonia.
Se invece vi affidate al sindaco, a un vostro amico, al celebrante della location o vi sposerete in chiesa, ovviamente non avrete il controllo della situazione. E quel giorno dovete essere pronti ad aspettarvi di tutto.
Il lancio del riso potrebbe essere persino stato soppresso senza pensare a delle alternative.
E questo non deve succedere.
Il momento dell’uscita della cerimonia è molto importante e deve contenere un simbolo.
Primo, perché le vostre famiglie e i vostri amici sono abituati a festeggiare questo momento, quindi sentirebbero che manca qualcosa. Serve quindi un gesto festoso alla fine della cerimonia. Altrimenti si ha la sensazione di quando ci si alza da tavola e si ha voglia di un dolce che non arriva.
Secondo, perché spesso nei riti civili e/o simbolici che si svolgono all’aperto non esiste il concetto di “porta”. Il varcare la soglia, di solito quella della chiesa, è di per sé un simbolo. Porta con sé un auspicio di nuova vita. Quando si fa il lancio del riso classico si rafforza questo momento.
Ma nel vostro matrimonio all’aperto una porta non c’è, o anche se c’è non ha la stessa forza. C’è una porta virtuale, alla fine del corridoio tra le sedie, sottolineata a volte da fiori o allestimenti.
Lì ci saranno tutti, vi saluteranno e festeggeranno. E serve un modo per rafforzare il concetto.

Se non vi piace il riso né le altre soluzioni che includono lo stesso simbolismo, avete altre opzioni.
Potreste per esempio utilizzare un nastro. È un simbolo comune nella provincia di Bari, un gesto molto antico che gli sposi compiono quando vanno in sala o anche quando la sposa lascia la casa dei genitori.
In pratica ci sono due file di ragazze nubili, che tengono questo nastro formando uno zigzag. Gli sposi, con le forbici (rigorosamente nuove), tagliano il nastro passando.
Simboleggia il recidere i legami con la vita precedente e l’inizio di una nuova vita insieme, ma anticamente proteggeva anche dalle malelingue e dagli invidiosi.
Questo simbolo ha anche una valenza simile a quella del lancio del bouquet, perché si dice che la ragazza che si troverà tra le mani il pezzo di nastro più corto, sarà la prima a sposarsi.
Quindi, di solito, la sposa fa in modo “casualmente” di tagliare il pezzetto di nastro più piccolo proprio davanti all’amica a cui vuole dare una certa spinta verso il matrimonio.
Questo simbolo si può replicare in maniera molto efficace, coinvolgendo non solo le ragazze, ma tutti gli invitati. Invece di far raggruppare le persone alla fine del percorso, si possono far rimanere ai loro posti e dare il compito al primo di ogni fila di tenere il nastro.
È comunque un simbolo di buona fortuna, quindi si può annunciare (lo farà la celebrante) che chi avrà il nastro più corto sarà fortunato.

Altre ispirazioni arrivano dai paesi anglosassoni.
Un’alternativa molto apprezzata è quella delle wedding wands (letteralmente bacchette nuziali).
Si tratta di bacchette di legno con in cima un nastrino. Un po’ come il nastro da ginnastica ritmica, però più piccolo. A volte la punta del bastoncino è anche decorata da un campanellino.
Al passaggio degli sposi, gli invitati agitano queste bacchette creando un bellissimo effetto di nastrini colorati.
È simile, per certi versi, al picchetto delle cerimonie militari tradizionali, ma in una veste molto più informale e allegra.

alternativa al riso

Un’altra possibilità è quella di usare delle scintille luminose (le “stelle filanti”). Insomma quei bastoncini che, una volta accesi, fanno la scintilla in cima.
A questo proposito, vi consiglio di prendere quelle più lunghe, perché devono durare abbastanza da fare un bell’effetto per tutto il percorso. Altrimenti, se gli invitati le accendono tutti insieme, una volta che voi avrete superato la prima fila, quelli che sono in ultima fila avranno già la scintilla spenta tra le mani.
Chiaramente questo rito va fatto di sera, specie d’inverno, quando la fine della cerimonia è sempre verso l’ora del crepuscolo. È estremamente scenografico e permette anche di fare delle foto molto creative, con degli effetti di luce che contribuiranno ad alimentare un calore magico e un’atmosfera romantica davvero unica.

alternativa al riso

Oppure potreste far trovare agli invitati sulle sedie degli strumenti musicali. Ovvero campanellini, tamburelli, trombette, campanacci da mucca… qualunque oggetto faccia rumore o produca un suono. E quindi chiedergli di fare più chiasso possibile nel momento della vostra uscita.
Anche questo è un gesto che ha origini molto antiche, perché i nostri progenitori credevano che il suono potesse allontanare gli spiriti maligni. Quindi è un portafortuna.

alternativa al riso

Un’altra alternativa originale è quella dei palloncini. In questo caso vi premunirete di far consegnare a tutti gli invitati un palloncino gonfiato a elio, con il suo nastrino.
Al segnale della celebrante tutti quanti lasceranno andare i palloncini. Si potrebbe anche fare in modo che questi palloncini abbiano un messaggio scritto su o un bigliettino con un augurio legato al filo. E sprigioneranno volando questa “benedizione”.
Oppure i vostri amici potranno sorprendervi con una composizione mozzafiato. Le più belle sono quelle che prevedono lo scoppio del pallone più grande con conseguente lancio in aria dei palloncini più piccoli contenuti in esso; oppure il lancio in cielo dei palloncini colorati legati tutti insieme da un unico nastro.

Un altro esempio spassoso per grandi e piccoli, sono le bolle di sapone, che creeranno un atmosfera magica e incantata, anche nell’album di nozze. Prendetele magari nelle boccette trasparenti in modo da poterli personalizzare a vostro piacimento anche semplicemente con i vostri nomi.

E se il lancio spettasse agli sposi? Liberare le farfalle o le colombe è molto in voga nel sud Italia. Il rito prevede l’apertura di uno scrigno o di un cesto in cui sono stati messi questi animali per poi liberali in cielo. Esistono strutture che mettono a disposizione questo servizio a fronte anche di un’uscita economica importante.

Eh se proprio siete indecisi potreste anche creare un confetti bar: un tavolo con le vostre “munizioni” preferite e lasciate che siano gli ospiti a scegliere cosa lanciare! Il vostro speciale angolo potrà essere all’insegna del glamour oppure organico e naturale, tutto dipende dallo stile delle nozze.
Questi sono alcuni modi alternativi di festeggiare l’uscita dalla cerimonia. Ovviamente se ne possono creare infiniti.

Comunque, se siete rimasti affascinati da più di una proposta, potete pensare di utilizzare una di queste idee anche per un altro momento delle nozze: prima del lancio del bouquet sposa o successivamente al taglio della torta. Potete creare una magica atmosfera con i palloncini, le bolle di sapone o le stelle d’artificio. I giochi di luce e colore saranno altrettanto suggestivi al calar della sera e renderanno magico il momento finale della festa, prima di congedare tutti distribuendo le vostre bomboniere.

Tuttavia, soprattutto in questo periodo, molte coppie sono titubanti quando si tratta di inserire un simbolo nella loro cerimonia.
Il matrimonio, culturalmente e in tutto il mondo, vive di simboli. Tutto ciò che avviene, per esempio durante una cerimonia religiosa, è un simbolo. L’abito da sposa è un simbolo, il velo è un simbolo, le fedi sono un simbolo…
La vostra cerimonia deve raccontare una storia, esprimere un sentimento, creare un’atmosfera, non solo con le parole, ma anche con i gesti.
Eliminare tutti i simboli dal matrimonio non è possibile, non vi sembrerebbe una vera cerimonia.
Infatti una delle critiche principali che si fanno al rito civile è proprio questa: che è freddo e breve, perché non è stato dato spazio ai simboli.
Il problema non è se inserire o no i simboli. Il problema è inserire quelli che vi piacciono, che senti vostri.
Probabilmente non avete messo in discussione alcuni simboli che invece sono presenti. Quando dite “farò una cerimonia senza simboli” in realtà non è vero, perché magari tu, sposa, vorresti vestirti di bianco, oppure avete previsto lo scambio delle fedi. Quindi i simboli ci sono già, ma non ve ne siete accorti perché li avete interiorizzati.
E allora il punto è che bisogna trovare simboli tali da produrre lo stesso effetto. Dovete sentirli appropriati a voi, capaci di raccontare il vostro messaggio d’amore.
Se anche voi sognate un’uscita meravigliosa, io sono a vostra diposizione per realizzarla con voi, per creare una cerimonia su misura del vostro amore…

…perché sognare, dopotutto, è una forma di pianificazione.